Lavoratore invalido in costanza di lavoro
Legge 68/99: obblighi per le aziende
La Legge 68/99, è stata promulgata il 12 Marzo del 1999 ed è conosciuta anche come "Norme per il diritto al lavoro dei disabili". La normativa, attraverso l'implementazione di servizi di sostegno e collocamento mirato, mira a facilitare l'inserimento e l'integrazione lavorativa dei lavoratori appartenenti alle categorie protette.
Secondo la Legge 68/99 i datori di lavoro sono tenuti ad assumere professionisti appartenenti alle categorie protette in percentuale crescente in funzione delle dimensioni aziendali:
-
1 lavoratore (Articolo 1), se sono presenti da 15 a 35 dipendenti;
-
2 lavoratori (Articolo 1), se sono presenti da 36 a 50 dipendenti;
-
7% del personale occupato (Articolo 1) e 1 lavoratore (Articolo 18) da 51 a 150 dipendenti;
-
7% del personale occupato (Articolo 1) e 1% dei personale occupato (Articolo 18) se sono presenti più di 151 dipendenti.
Riconoscimento del lavoratore che diviene persona con disabilità durante il rapporto di lavoro
La legislazione stabilisce chiaramente che le aziende con più di 14 dipendenti sono tenute a riservare una quota di assunzioni per i lavoratori disabili. Tuttavia, questa quota non si limita solo alle nuove assunzioni, ma si estende anche al riconoscimento dei lavoratori che diventano disabili durante il rapporto di lavoro.
L’art. 4 della Legge 68/99 identifica criteri specifici che devono essere soddisfatti affinché un lavoratore diventato disabile possa essere incluso in questa quota di riserva. Nello specifico, l’azienda può avanzare la richiesta del riconoscimento nel caso in cui vi siano:
-
Dipendenti la cui capacità lavorativa è diminuita del 60% o più in seguito al riconoscimento dello stato di invalidità civile da parte della Commissione medica dell'INPS e che, in aggiunta, risultano incapaci di svolgere le mansioni assegnate a causa di tale condizione;
-
dipendenti con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 33% a seguito di un infortunio o di una malattia professionale riconosciuti dalla Commissione medica dell'INAIL, che non sono in grado di continuare a svolgere le mansioni a causa di questa condizione.
Procedura per ottenere il riconoscimento
Per ottenere il riconoscimento della quota di riserva per i lavoratori che diventano persone con disabilità durante il rapporto di lavoro, le aziende devono seguire una procedura di verifica presso gli enti competenti.
Inizialmente, sarà richiesta la compilazione del modulo di richiesta, all'interno del quale verranno incluse informazioni dettagliate. Tra queste dovranno esserci:
-
Nome completo;
- codice fiscale;
- descrizione accurata delle mansioni svolte prima e dopo l’insorgenza della disabilità;
-
data di accertamento della riduzione della capacità lavorativa.
Successivamente verrà richiesta la presentazione di tutti gli allegati richiesti, tra cui il verbale della Commissione medica. Questo documento, viene rilasciato dall'INPS o dell'INAIL e deve indicare chiaramente la percentuale di riduzione della capacità lavorativa del dipendente.
Nel caso di infortunio sul lavoro o di una malattia professionale, potrebbe essere necessaria la documentazione relativa al riconoscimento dell'invalidità da parte della Commissione medica dell'INAIL. Tale documentazione deve delineare la natura dell'infortunio o della malattia, nonché la percentuale di riduzione della capacità lavorativa risultante.
È inoltre importante che l'azienda fornisca tutti i dettagli rilevanti riguardanti le mansioni assegnate al lavoratore dopo l'insorgenza dell'invalidità. Questo dimostrerà la congruenza delle mansioni con le capacità residue del dipendente. Inoltre, le nuove mansioni assegnate devono essere adeguate al livello di capacità residuo del lavoratore e in conformità con le direttive prescritte dalla legge.
Una volta completata la procedura, l’azienda può inviare la documentazione al Centro per l'Impiego di riferimento tramite Posta Elettronica Certificata (PEC).
Sei un’azienda e vuoi saperne di più sull’applicazione della Legge 68/99? Contattaci.