Accertamento sanitario per la richiesta dell’invalidità civile
Accertamento sanitario: di cosa si tratta
L'accertamento sanitario è un processo – nell'ambito della tutela della salute – volto ad analizzare attentamente la presenza dei requisiti necessari al riconoscimento di invalidità civile, cecità civile, sordità, disabilità o handicap nel soggetto richiedente, fornendone un quadro completo del suo stato di salute.
Il processo dell'accertamento sanitario è destinato a una gamma diversificata di individui, con l'obiettivo di assicurare che le persone che necessitano di supporto a causa di determinate condizioni ricevano l'attenzione e le risorse necessarie. Possono presentare la domanda per l'accertamento sanitario:
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i cittadini italiani con residenza in Italia;
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i cittadini europei legalmente soggiornanti in Italia e iscritti all'anagrafe del comune di residenza;
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i cittadini stranieri extracomunitari legalmente soggiornanti in Italia con permesso di soggiorno di almeno un anno.
Accertamento sanitario: il processo di verifica
Il processo di accertamento sanitario prevede diverse fasi, che hanno l’obiettivo di garantire un'analisi approfondita delle condizioni di salute dell'individuo e consentirgli così l'accesso alle risorse e ai supporti necessari.
L'individuo interessato deve:
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recarsi da un medico certificatore, figura chiave nella valutazione delle condizioni di salute;
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richiedere il rilascio del certificato medico introduttivo, un documento dettagliato che deve includere i dati anagrafici, il codice fiscale e l'esatta natura delle patologie invalidanti, con relativa diagnosi.
Il medico certificatore a sua volta deve:
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compilare il certificato online e inoltrarlo all’INPS;
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stampare la ricevuta con il numero univoco del certificato della procedura attivata.
La ricevuta, insieme a una copia del certificato medico originale, viene consegnata direttamente dall'operatore sanitario all'interessato. Questi documenti sono fondamentali e dovranno essere esibiti al momento della visita medica prevista nell'ambito del processo di accertamento.
La fase successiva coinvolge la Commissione medico-legale, responsabile dell'esecuzione dell'accertamento sanitario. Questa commissione opera:
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presso le Aziende Sanitarie Locali, in collaborazione con un medico INPS;
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presso i Centri medico-legali dell'INPS, situati nelle regioni che hanno stipulato un accordo per l'affidamento dell'accertamento sanitario all'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale, noto come Convenzioni CIC.
Durante la visita presso la Commissione medico-legale, il cittadino è tenuto a consegnare due elementi cruciali per il processo di accertamento:
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una copia di un documento di riconoscimento;
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la documentazione sanitaria in suo possesso, fornendo così un quadro dettagliato della sua situazione medica.
Successivamente, la Commissione compila un verbale di visita in formato elettronico, dividendo le informazioni in due copie:
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una copia contenente tutti i dati sanitari raccolti, inclusi quelli di natura sensibile;
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l'altra copia, più sintetica, riportante solo il giudizio finale formulato dalla Commissione medico-legale in merito allo stato di salute dell'interessato.
Per le revisioni sanitarie, regolate dall'articolo 25 della Legge 114/14, la convocazione della visita spetta all'INPS. È importante sottolineare che questo tipo di revisioni è destinato a persone specifiche, ovvero coloro che, a seguito dell'accertamento iniziale, presentano minorazioni suscettibili a modificazioni nel tempo. Nel verbale redatto durante l'accertamento iniziale sarà quindi indicata la data entro la quale è necessario sottoporsi a una nuova visita di revisione. Questo processo assicura un monitoraggio continuo e aggiornato delle condizioni di salute per le persone coinvolte.
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